Vento di Trapani: la città dei due mari

San Liberale: martire dei pescatori

La chiesa di San Liberale è un piccolo edificio ubicato nei pressi della Torre di Ligny.

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La sua costruzione risale al 1600, anni in cui l’economia di Trapani era manovrata dall’estrazione del corallo dai fondali marini. La pesca del corallo, la sua lavorazione e la finitura degli splendidi monili, veri e propri capolavori dell’arte manifatturiera, hanno fatto della città una punta di diamante per tutti gli aspetti che a tutt’oggi competono a questo importante settore produttivo.

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I pescatori di corallo

Intorno a questo piccolo edificio, risiedeva lo spirito e la forza di tutti i pescatori che, in cerca di fortuna, si lanciavano contro le avversità. Infatti a quel tempo, i pescatori di corallo si spingevano abitualmente con le loro imbarcazioni fin sotto le coste del Nord Africa. In queste traversate rischiavano costantemente la vita per raggiungere i preziosi e desiderati banchi coralliferi.

I rischi non erano tuttavia legati esclusivamente alle condizioni di viaggio, ma ulteriori pericoli si nascondevano dietro quelle zone. A quel tempo, infatti, quasi tutti i paesi del Maghreb, a causa degli innumerevoli scontri che si alternavano tra cristiani e mussulmani, erano terre pericolose. I mari erano infestati da spietati corsari barbareschi. Numerose imbarcazioni di pescatori furono prese o affondate, e i malcapitati cristiani, considerati dai corsari islamici come “infedeli“, venivano rapinati e uccisi. .

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La leggenda della Chiesa di San Liberale

Fu proprio una battuta di pesca, forse troppo vicina alle coste della Tunisia a decretare l’improvvisa cattura di un pescatore trapanese. Era colpevole solo di non aver abiurato alla fede cristiana per quella musulmana, e per questo i corsari lo uccisero brutalmente.

Questo eroe della fede popolare, tale Liberale, divenne presto per il popolo un vero martire cristiano, venerato alla stregua di un santo. Secondo la leggenda, lo stesso giorno dell’uccisione del reo trapanese un altro gruppo di pescatori suoi compaesani fece un’eccezionale pesca di corallo miracolosa. Infatti un’enorme quantità di corallo venne raccolta ed issata a bordo dello scafo, proprio nello stesso braccio di mare in cui poco prima era avvenuto l’omicidio dell’uomo.

I fortunati pescatori trapanesi rientrati sani e salvi, sfuggendo ad un ulteriore attacco dei corsari, associarono subito questo evento ad un segnale divino. La morte del pescatore venne associata al martirio di un uomo che sacrificò la propria vita per difendere la propria fede religiosa. Per tale ragione il compianto pescatore Liberale divenne un protettore della fede cristiana. Egli divenne per tutti i trapanesi San Liberale. Ed è proprio in suo onore che intorno al 1600 i trapanesi costruirono la chiesetta di San Liberale. Essa ancora oggi risiede a due passi dal mare, come uno scrigno che custodisce la memoria di tutti i naviganti. Piccola e umile come una barchetta solitaria sul mare alla deriva, ma al contempo forte e nobile come la fede e il cuore dei naviganti trapanesi.

Fonte:wikipedia

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