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Cannolo : origine e curiosità

Il cannolo siciliano

Chi avrà avuto la fortuna di percorrere le nostre strade, si sarà sicuramente fermato per più di cinque minuti di fronte ad una delle nostre pasticcerie. Vetrine colme di ogni leccornia. Ma una spicca sempre sopra tutte. Stiamo parlando del cannolo siciliano.

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Ormai in tutta Italia è diventato famoso! Difficilmente ti sarà capitato di non sentirlo. Durante uno dei miei viaggi me ne hanno offerto uno perfino in Piemonte al confine con la Francia.

Per chi non lo conoscesse si tratta di un dolce tipico siciliano. E’ composto da una scorza di forma cilindrica riempita interamente da ricotta.

cannolo dattilo

Le origini del cannolo

E’ difficile stabilire con esattezza quando e dove sia nato il cannolo.  Il nome deriva, con ogni probabilità, dalle canne di fiume. Era infatti in queste canne che la pasta veniva avvolta durante la preparazione. Sembra proprio che il dolce fosse stato inventato in tempi remoti per festeggiare il carnevale.

La prima documentazione la dobbiamo al duca Alberto Denti di Pirajno dove nel suo libro “Siciliani a tavola” scrive di un :

“Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus.”

Egli attribuisce questa citazione a Cicerone. Questa dovrebbe essere collocata tra il 75-76 a.C, quando Cicerone era questore di Lilybeo, l’odierna Marsala. La traduzione letterale è:

“tubo farinaceo ripieno di un dolcissimo cibo a base di latte.”

Tuttavia..

Questa sembra essere stata solo un’ ispirazione. Le inventrici del cannolo sembra siano state le donne del “Castello delle donne” del signore dell’allora Qalc‘at al-Nissa (l’odierna Caltanissetta). Sembra proprio che siano state le concubine a dare in dono questo dolce ai loro uomini. Forse per questo la forma del cannolo richiama quella fallica, simbolo di virilità. D’altronde la tipologia di dolce, come altri dolci siciliani, richiama la cultura culinaria araba.

Dattilo il paese del cannolo

euro bar dattilo

Ci troviamo in un paesino di poche anime. Una piccola frazione di Paceco, dove nel paesaggio che si estende lungo colline e valli, tra campi di grano e vigneti, troviamo uno dei migliori posti dove deliziare il palato.

In un piccolo bar, l’Euro bar, ci sono i migliori cannoli del mondo!

Essi infatti si distinguono sia per la loro dimensione, ben 20 centimetri, che per il loro inconfondibile gusto.

Non hanno canditi né tante gocce di cioccolato per abbellirli, ma tanto ripieno di ricotta. Sono semplici, genuini e buonissimi.

E sono proprio loro a garantire il carburante necessario per affrontare meglio la giornata!

Un posto che vale la deviazione in autostrada!

Tradizione e progresso

La pasta per i cannoli è composta da pochi elementi. Essenzialmente farina di grano tenero (tipicamente maiorca), vino, zucchero e strutto. Questa ricetta è rimasta sostanzialmente invariata nel tempo. Qualcosa nel processo di produzione tuttavia è cambiato. Inizialmente la pasta veniva avvolta in delle canne da fiume. E’ stato questo dettaglio a dare il nome al cannolo. In seguito alle nuove norme igieniche, essa fu sostituita con dei tubi di acciaio. La notizia fece un po’ scalpore tra i tradizionalisti. Essi ritenevano infatti che ciò ne avesse compromesso il sapore.

Curiosità : Sicilian Space Program

Dalla stravagante idea di tre videomaker siciliani nasce un sogno. Antonella Barbera, Paolo Capasso e Fabio Leone.  Sono loro le menti che hanno concepito di mandare un cannolo siciliano dritto nella stratosfera. Chissà cosa gli fosse passato per la testa!

Fatto sta che il 2 febbraio 2014, dalla Rocca di Cerere ad Enna, hanno effettuato il lancio del pallone sonda con il tipico dolce siciliano.  Il cannolo – ovviamente un mokeup realizzato in pasta sintetica – è stato imperniato a un piccolo drone fatto in casa, realizzato in polistirolo, alluminio e legno, con all’interno un gps, per verificarne il tragitto, e due telecamere per registrare le fasi del volo.

Foto: Maria Virzì

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