Vento di Trapani: la città dei due mari

Zichichi, il fisico trapanese dei grandi progetti

E adesso è d’obbligo dire due parole sul nostro caro e geniale concittadino Nino Zichichi.

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Il fisico trapanese Antonino Zichichi che nell’ottobre del 2019 ha festeggiato la venerabile età di 90 anni è senza dubbio una di quelle persone che fa parlare di sé, nel bene e nel male.

Dopo aver frequentato il Liceo classico Ximenes di Trapani studiò fisica all’università di Palermo. Da subito iniziò una brillante carriera, che lo portò a lavorare al CERN. Qui diresse un gruppo di ricerca che osservò per la prima volta l’antideutone.

Zichichi è  stato anche uno dei principali fautori e ideatori dei Laboratori nazionali del Gran Sasso.

Dal 2006 è professore emerito del Dipartimento di Fisica all’Università di Bologna.

Una vita densa di attività e riconoscimenti

Ora, se leggiamo il suo profilo nel sito del Centro scientifico Ettore Majorana ad Erice, di cui è stato fondatore, apprendiamo che ha per esempio scoperto l’Antimateria Nucleare. Per la precisione ha scoperto:

1) la produzione in coppia di mesoni pesanti con “stranezza” positiva e negativa (prova decisiva per l’esistenza del numero quantico “stranezza” nell’Universo Subnucleare); 2) l’Antimateria Nucleare; 3) l’Energia Effettiva nelle Forze tra quark e gluoni; 4) la struttura “tipo-Tempo” del protone; 5) il primo esempio di particella barionica con un quark della terza famiglia; 6) l’effetto “leading” nella produzione di barioni con cariche di “sapore” subnucleare della seconda e della terza famiglia di quark; 7) che l’ultimo mattone pesante carico dell’Universo alle energie estreme finora raggiunte non si può rompere.

Si parla poi di numerose invenzioni e di premi internazionali e nazionali, a testimonianza di una fervente attività. Ha ricevuto 105 premi e 10 medaglie, diverse lauree h.c. E’ anche presidente di diverse associazioni a carattere scientifico.  L’asteroide scoperto nel 1986 porta il suo nome: 3951 Zichichi. Se siete curiosi di leggerle tutte guardate qui

Centro Ettore Majorana

I grandi progetti

I grandi progetti della Fisica Europea – LEP , GRAN SASSO, HERA , LAA  – sono legati al suo nome per avere dato a questi progetti contributi determinanti in fase di concezione, studio e realizzazione.

Eppure i suoi nemici sostengono che non si sa bene che cosa abbia scoperto o inventato.

L’attività di divulgatore scientifico

Zichichi è  conosciuto al pubblico grazie alla sua attività di divulgatore scientifico attraverso i suoi libri e le sue apparizioni in televisione in programmi per le famiglie.

Negli anni ’80 Ezio Greggio lo prese in giro per la sua leggermente fastidiosa aria di sapientone e megalomania e così nacque il personaggio di Zichicchirichì.

Ce l’aveva a morte con l’astrologia e le superstizioni, come la numerologia. Ha speso molta energia nel dimostrare che non c’è niente di scientifico nei maghi che leggono le carte o che fanno gli oroscopi.

Zichichi amato ma anche odiato

Non tutti lo sopportano. La sua eccessiva attività e il suo entusiasmo destano sospetti in un’Italia sempre sospettosa di corruzione e inciuci.  A cominciare dalle persone semplici che vedevano nella sua capigliatura bianca alla Einstein un desiderio inconscio di apparire allo stesso livello di quel genio. Poca modestia.

C’è chi l’ha definito, vista la sua loquacità, la parlantina, la caparbietà, la capacità di intrufolarsi in tutti gli ambienti che contano,  “un uomo utile per ottenere finanziamenti, tramite le sue frequentazioni con il potere politico e religioso” ma mediocre fisico.

Il talento comunicativo di Zichichi

Certo, è una persona piena di passioni. Alla ricerca scientifica che pure è la sua vita affianca un talento comunicativo eccezionale, bisogna ammetterlo.

I suoi libri, gli articoli, le apparizioni televisive sono un mezzo per avvicinare la scienza a tutte le persone, con parole semplici e soprattutto con un grande entusiasmo.

Grazie all’interesse suscitato, Zichichi ha avuto la capacità di avvicinarsi al potere politico e ottenere finanziamenti per i suoi audaci progetti scientifici e umanitari. Uno stile tutto siciliano, ma comunque efficace!

Zichichi ha anche un talento per l’educazione e per questo ha creato il centro Ettore Majorana ad Erice, con le sue scuole e corsi in diverse branche scientifiche. E questo talento lo porta anche ad insegnare all’Università.

Il lavoro a favore della pace

Le sue ottime doti comunicative e organizzative lo portano anche a cercare di fare qualcosa di buono per l’umanità, come creare la pace.

Ci tiene a sottolineare che a Erice hanno fatto crollare il Muro di Berlino due anni prima del previsto. A Erice sono venuti i fisici più grandi e i politici più importanti per lavorare sulla pace. Gli ambasciatori di Reagan, Gorbaciov e Deng Xiaoping, per dirne una.

Zichichi ne è fiero. La sua attività è stata importante per la fine della guerra fredda e per tutta l’umanità.

C’è chi sostiene sia una bufala, o una affermazione di pura megalomania. Io non mi fido tanto degli invidiosi, di cui è piena l’Italia. Basta pensare che i “cervelli” sono costretti a fuggire perché i mediocri non sopportano i geni.

Il centro Majorana aiuto per l’economia di Erice

La nascita del centro scientifico ad Erice si è dimostrato anche un atto d’amore per la sua Sicilia.

Diciamo la verità, quanti abitanti avrebbe Erice oggi se negli anni la sua economia non fosse andata avanti grazie alla presenza di questi “turisti” particolari, scienziati e studenti aspiranti scienziati che periodicamente si recavano ad Erice?

Nelle serate d’inverno, quando la cima era avvolta dalla nebbia, solo la presenza di questi scienziati convinceva alcuni abitanti a non trasferirsi nella più calda Trapani, come molti hanno fatto.

Non c’è dubbio che il Centro ha aggiunto notevole valore ad una cittadina medioevale carina certamente ma che sicuramente negli anni avrebbe seguito le sorti di tutta la Sicilia, tra sfacelo, degrado e cumuli di spazzatura e soprattutto spopolamento.

Erice oggi è “città della scienza e della pace”, mica poco.

Archimede grande scienziato siciliano

Mi piace anche quando Zichichi dice:

“Dobbiamo ricordare che la Sicilia è terra di Archimede non terra di mafia. Quello che ha fatto Archimede è unico al mondo. È l’unico uomo al mondo che dall’alba della civiltà fino al 1500 dopo Cristo, in diecimila anni ha capito cose che nessun altro aveva capito”

In effetti, sarebbe bello associare la Sicilia a un così grande scienziato, con la diffusione dell’opera e del pensiero del più grande intelletto vissuto prima di Galileo Galilei.

Pochi Siciliani hanno avuto una visione così ottimista della Sicilia, io l’ammiro davvero.

Zichichi e il nucleare

Zichichi però è uno scienziato che ama le centrali nucleari, perché gli studi nucleari sono il suo pane quotidiano, rappresentano l’avanguardia e il progresso e la possibilità di produrre energia per tutta l’umanità in modo facile e veloce.

Nel 2012, da neo-assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, dichiara: “Non sarei contento, ma felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati”

“Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino – spiega lo scienziato – e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro”.

“Gli incidenti a Fukushima, e prima ancora a Chernobyl, si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili, tutto qui”

Troppa fiducia nella scienza, dico io. Anche gli scienziati sono esseri umani, e spesso sbagliano. Troppa manipolazione della natura non porta a niente di buono, è questa la mia convinzione.

Tra l’altro il Presidente Crocetta si lamentò simpaticamente della presenza  dello scienziato al governo regionale, raccontando che, mentre c’era da lavorare duro tutti insieme, Zichichi perdeva tempo a parlare di raggi cosmici. Simpatica scenetta! La sua esperienza politica comunque è durata appena quattro mesi.

Zichichi ama andare contro-corrente.

Il suo libro su Galileo, “Galilei, Divin Uomo, ha suscitato aspre critiche. Il fisico sembra negare l’esistenza di uno scontro tra scienza e Chiesa cattolica nella vicenda del processo a Galileo Galilei e la contrapposizione fra scienza e fede in generale. Però, se ascoltiamo le sue interviste, sembra convincente.

la critica alla teoria darwiniana

Zichichi è anche autore e sostenitore di un’aspra critica alla teoria darwiniana dell’evoluzionismo, per quanto riguarda la specie umana e animale. Egli la considera priva di sufficienti prove scientifiche e di una solida base matematica, fondata piuttosto su un atto di ‘fede’ nella non esistenza di Dio.
Perché io credo in colui che ha fatto il mondo. Tra fede e scienza

Non risparmia critiche neanche ai creazionisti, i quali non tengono conto della scienza. Infatti ritiene, come esplicita chiaramente nel suo libro “Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo”, che esistano prove dell’evoluzione delle specie viventi e anche dell’uomo, ma che queste non si possano ridurre a un semplice prodotto dell’evoluzione biologica, né utilizzare per dimostrare l’evoluzione delle specie, teoria che ritiene in contrasto con l’osservazione scientifica.

La fede cattolica di Zichichi

Una cosa importante differenzia Zichichi dalla comunità scientifica in generale, la sua fede cattolica, che comunque per lui non è in contrasto con la sua attività di scienziato. Non credo sia il primo caso di scienziato religioso.

Questo mi convince, sono d’accordo. L’uomo è la sintesi dell’immanente e del trascendente, dice Zichichi. La scienza studia le leggi che governano l’immanente ma la matematica non può spiegare il trascendente. Quest’ultimo si comprende solo col cuore, con un atto di fede.

E poi, continua Zichichi, nessuna scoperta scientifica ha messo in dubbio l’esistenza di Dio.

Né la Scienza né la Logica permettono di concludere che Dio non esiste.

Il disegno intelligente

Credo che non sia il solo e unico uomo di scienza ad affermare di credere nell’esistenza di un Creatore, o di un disegno intelligente.

“Tutte le forme di vita presentano caratteristiche di complessità irriducibile, cioè elementi di complessità che devono venire in esistenza contemporaneamente e in una forma immediatamente perfetta, affinché l’organismo o una parte di esso possa esistere.”

“Esiste una logica rigorosa che regge il mondo dalle sue strutture più piccole, come la struttura del protone […], ai confini del cosmo. Se c’è una logica rigorosa, è legittimo chiedersi: “Ci sarà un autore di questa logica?”

L’uomo scienziato scopre le leggi fondamentali della Natura. E non può non porsi la domanda: chi ha fatto queste leggi? A questo punto deve arrendersi a qualcosa di superiore.

Perciò la scienza non è in antitesi con la religione. Anzi, afferma lo scienziato, la stessa esistenza della scienza come la conosciamo oggi si deve alla cultura cristiana.

Non sono sicuro di questo. Forse si deve alla religione, alla spiritualità, a quella molla che spinge l’uomo a capire le leggi della natura e il perché è nato.

Una famosa frase di Giovanni Paolo II: “La scienza ha radici nell’Immanente ma porta l’uomo verso il Trascendente”

Forse nei tempi remoti, fede e scienza erano indissolubili. Una forma di scienza c’era già al tempo degli Egizi e dei Greci, prima di Cristo. Ma era legata alla spiritualità, non separata. Così almeno mi pare!

Zichichi e i cambiamenti climatici

E comunque da un pensiero tanto profondo che dimostra profondità di pensiero e profonda umanità, Zichichi passa ad appoggiare Tramp quando ha costretto gli Stati Uniti ad uscire dall’accordo di Parigi.

Mi fa tristezza che Zichichi abbia apertamente sposato una posizione negazionista nei confronti della correlazione fra l’inquinamento prodotto dall’uomo e i cambiamenti climatici.

In un articolo del 5 luglio 2017 su Il Giornale, pur sostenendo che i gas prodotti da automobili e impianti industriali siano nocivi, definisce opera “da ciarlatani dire che l’inquinamento modifica il clima”.

Zichichi ci tiene a precisare che “cambiamento climatico e inquinamento sono due cose completamente diverse. L’inquinamento si può combattere subito senza problemi, proibendo di immettere veleni nell’aria. Il riscaldamento globale è tutt’altra cosa, in quanto dipende dal motore meteorologico dominato dalla potenza del Sole.

Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico. Non c’è la Matematica che permette di fare una previsione del genere.

Purtroppo però alla fine del 2019 è stato diffuso il nuovo rapporto dell’Ipcc, il comitato scientifico dell’Onu che registra gli effetti del global warming.

Sono novecento pagine di documenti dedicati a oceani e ghiacci,  redatti seguendo le indicazioni di 7000 lavori scientifici di 104 studiosi provenienti da oltre 30 Paesi.

La conclusione non lascia spazio al dubbio: nei prossimi anni ci sarà l’innalzamento dei livelli del mare che provocherà catastrofi sulle coste con milioni di persone sfollate.

Si verificheranno eventi climatici estremi almeno una volta l’anno.

Gli oceani vedranno un aumento senza precedenti della temperature e della acidificazione, un calo dell’ossigeno, ondate di calore sempre più forti e frequenti, piogge e cicloni devastanti e una costante diminuzione degli animali marini e dei coralli che già sta avvenendo.

Un’altra grande sfida come la guerra fredda, frutto dell’irresponsabilità umana.

Sembra proprio che non ci sia tempo da perdere professore mio caro! Lei potrebbe pure avere ragione, ma non ci resta tempo per appurarlo!

Ho paura che tutto questo disastro ambientale sia accaduto perché la scienza si è troppo inorgoglita delle sue scoperte e ha creduto di essere la cosa più importante o forse l’unica cosa importante.

L’immanente si è dimenticata del trascendente. L’intelletto si è immodestamente dimenticato che esiste tutto il mondo intorno a lui, da rispettare e da amare e custodire così come ci è stato dato, meraviglioso regalo divino.

Fonti e foto:

prima pagina

1-Zichichi sintesi tra immanente e trascendente

2-Zichichi perchè io credo in colui che ha fatto il mondo

3-Zichichi a casa cattolica è nata la scienza

4-Zichichi racconta Archimede

5-Zichichi, Galilei padre della scienza

6- Alleanza tra scienza e fede

Foto: Maria Virzì