Vento di Trapani: la città dei due mari

Lo stemma di Trapani

I simboli dello stemma di Trapani

Nello stemma di Trapani ci sono cinque torri, una falce, degli archi e il mare. Il più antico di questi simboli è la falce. Infatti la costa su cui sorge la città ha una forma di falce. Da questo deriva anche il suo nome: dal greco drepanon (= falce).stemma Trapani

Sotto la falce un porticato emerge dalle acque. Consiste di tre archi di cui l’ultimo è interrotto e gli manca la parte finale.

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Sopra gli archi le cinque torri di cui la seconda a partire dalla sinistra è più alta delle altre.

La città di Trapani sorge dal mare, vive grazie al mare e da questo trae la sua prosperità e la sua ricchezza.

Gli archi dello stemma

Gli archi nello stemma forse rappresentano l’acquedotto che ha portato l’acqua alla città da Erice e questo sin dal XIV secolo . Si suppone che l’acquedotto passasse da quella che oggi si chiama Via Archi. Oppure gli archi potrebbero rappresentare le fortificazioni che circondavano la città a sua difesa.

Le torri in cima allo stemma rappresentavano sicurezza  per la città e sicuramente stavano a significare la cinta muraria che circondava la città.

La città antica era caratterizzata dalla presenza di mura di cinta a forma di quadrilatero. In ogni angolo del quadrilatero sorgeva una torre di avvistamento.

Queste erano: Torre Vecchia, Torre del Castello di Terra, Torre Pali, Torre dell’orologio o di Porta Oscura.

La quinta torre era probabilmente la Torre Peliade, altrimenti chiamata Torre del Castello di Mare o Colombaia.

Le cinque torri nello stemma

Torre Pali – Questa torre non esiste più. Si trovava a sud-est nel quartiere San Pietro. Oggi nell’area si trova un bar-pub. Si chiamava così per i pali infissi nel terreno vicino alla torre, che servivano ai pescatori per legare le navi e tirarle a  secco.

Torre vecchia – si trova dove c’era il monastero di Badia Nuova. Questo terminava con una grande torre, all’inizio di via delle Arti.

Torre Oscura – si trova nell’attuale via Torrearsa sopra la porta Oscura ed  ha l’orologio astronomico con i quadranti del sole e della luna, restaurato recentemente.

Torre del Castello di Terra e Torre Peliade

La struttura originale della Torre del Castello di Terra, di cui rimane solo la facciata, consisteva di un quadrilatero con torri rettangolari e mezze torrette ai lati. Questa torre era di origini puniche ed era situata nell’ attuale Piazza Vittorio Veneto, dove ore si trova la sede centrale della Questura. I resti del castello di Terra e della Torre si possono ancora ammirare da via Dante Alighieri.

la colombaia

Torre Peliade, detta Colombaia si trovava idealmente all’opposto del Castello di Terra. Sembra che durante la I guerra Punica il generale cartaginese Amilcare Barca avesse fatto costruire una torre di avvistamento sull’isolotto Peliade.

Si trova al di fuori del quadrilatero ideale delle mura di cinta della vecchia città di Trapani. Forse per questo la torre Peliade sarebbe la quinta torre dello stemma di Trapani, quella più alta.

I confini delle mura di cinta della città antica

I confini delle mura erano l’attuale Via Garibaldi, via XXX Gennaio, via Torre Pali e via Torre Arsa. Le mura terminavano con un fossato seguito da un canale navigabile. Questo canale era vicino l’attuale via Spalti e separava il centro storico dalla periferia. Il canale univa il mare del nord, da quello del sud, come dire il mare dove si trova la spiaggia da quello dove attualmente si trova il porto. In pratica Trapani era una piccola isola dove si entrava attraverso un ponte.

Durante gli Aragonesi, la città si estese. Agli antichissimi rioni di san Pietro furono aggiunti il rione San Nicola e rione Palazzo. Furono costruiti Rua grande e Rua nuova, rispettivamente Corso Vittorio Emanuele e via Garibaldi.

Le difese furono rafforzate con la costruzione di mura ancora più spesse rinforzate da bastioni.

Di questi bastioni rimangono ancora il bastione Imperiale o Sant’Anna che si vede dal Viale delle Sirene. Fu completato nel 17° secolo dagli Spagnoli.

Segna l’inizio delle mura di Tramontana il Bastione Conca.

Nel lato opposto della città, il Bastione dell’impossibile fu costruito nel 16° secolo. Faceva parte delle fortificazioni della città insieme al Bastione del Castello di Terra.

Il Bastione dell’Impossibile è stato restaurato pochi anni fa, e si trova all’inizio della via Ammiraglio Staiti. Sembra che il nome deriva al bastione dai problemi riscontrati durante la sua costruzione. Un’altra ipotesi è che stava ad indicare che era impossibile per i nemici avere accesso alla città.

Del  bastione del Castello di Terra rimangono alcune parti che si trovano dietro l’edificio della Questura di Trapani.

Le porte nelle mura

Nelle mura di cinta c’erano anche delle porte per consentire l’accesso alla città. Probabilmente erano 11 o 12. Le uniche rimaste ai giorni d’oggi sono Porta Oscura e Porta Botteghelle, detta anche Porta Ossuna. Delle altre porte rimane solo la memoria del nome, come Porta Serisso.

porta ossuna

Porta Ossuna in via Botteghelle oggi consente di accedere alla spiaggia e al porticciolo che si trovano sotto le mura di Tramontana. Idealmente al suo opposto aveva porta Serisso, che invece consentiva l’accesso in città provenendo dal porto. Di questa porta rimane solo un pezzetto di arco.

All’esterno di Porta Ossuna si trova una piazzetta con un gruppo marmoreo di Benini dedicato alla Madonna. Si chiama “Madonna degli Abissi ed è del 2009. La Madonna è la protettrice di quelli che hanno perso la vita in mare e di coloro che lavorano in mare.

L’anno scorso la scultura in marmo che rappresenta l’angelo è stata completamente distrutta da vandali, fatta a pezzi. Un gesto che ha offeso enormemente i trapanesi, che tradizionalmente sono legati al mare e alla Madonna.

Porta oscura e Torre dell’orologio sono in via Torrearsa. Questa è la porta più antica della città e forse esisteva già al tempo dei Cartaginesi. Nei secoli è stata restaurata e modificata.

Foto di Maria Virzì

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