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Gelato e granita al gelsomino: tradizione e delicatezza!

Il gelato al gelsomino

In Sicilia, come in molti altri posti,  il caldo estivo può essere veramente un nemico difficile da contrastare! Da anni infatti ci affidiamo alla consumazione di vivande fresche.

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Il gelato è diventato dunque un’ abitudine. Le sue origini sono veramente antiche e ci portano ancora una volta agli arabi. Questi infatti erano soliti aromatizzare la neve accatastata.

E’ così strano “mangiare i fiori” in un gelato?

La Sicilia è un posto pieno di peculiarità e tradizioni. Sfaccettature che caratterizzano ogni parte del territorio.

Parliamo in particolar modo del gelato al gelsomino. Molte persone restano un po’ basite pensando ad un cibo preparato con i fiori. Come dargli torto? Provandolo . Avrete in bocca una dolcezza e semplicità che appagheranno i vostri momenti con una naturale freschezza.

Le origini di questa usanza

Ma facciamo un passo indietro. Prima che si aromatizzasse il gelato con il gelsomino, il gelato in Sicilia si aromatizzava con una pianta spontanea. Questa era lo scursuni, utilizzata in passato contro i morsi di serpenti (scursuni in siciliano). L’aroma ricavato dai fiori era poi completato con la cannella. Con il tempo si è iniziato ad usare i fiori di gelsomino, di cui esistono alcune varietà.

Molte gelaterie, purtroppo, utilizzano ormai metodi non più tradizionali per la preparazione dei gelati. Di questo ne risente sia il gusto che la consistenza. Nonostante ciò esistono ancora dei posti dove le tradizioni sembrano non morire mai. Esistono infatti gelatai che si passano e tramandano le ricette e i metodi da padre in figlio da generazioni. I più antichi e affermati tendono a mantenere “segreta” la ricetta, ormai diventata il vanto familiare.

Ci sono dei piccoli accorgimenti per capire se il gelato che si sta gustando è preparato secondo dei metodi tradizionali. Uno di questi è notare dopo quanto tempo inizia a sciogliersi. Vi sarà capitato di prendere un cono gelato e non aver il tempo di distrarvi un attimo senza ritrovarvi la mano appiccicosa e  ” ‘nchiappusa “.  Questo molto spesso è sinonimo di qualità. Vorrà dire infatti che il gelato è stato preparato con pochi, o addirittura senza, conservanti!

Ricetta della granita al gelsomino

Altrettanto delicata e rinfrescante è la granita al gelsomino! Essa presenta una preparazione molto più facile. Basterà infatti versare in una ciotola circa mezzo litro di acqua e riporvi all’interno i fiori appena colti di gelsomino. Lasciateli macerare per 10-15 ore facendo in modo che l’acqua assorba completamente l’aroma.

Preparate dunque uno sciroppo con un po’ d’acqua (125 ml circa) e zucchero e aromatizzatelo con una stecca di cannella. Potrete aggiungere pure un po’ di succo di limone. Una volta che lo sciroppo si sarà intiepidito, togliete pure la cannella. Filtrate l’acqua e aggiungetela insieme allo sciroppo in un recipiente di acciaio, mescolando il tutto. Riponetela in freezer.

Dopo un’ora inizierà a congelarsi, quindi scrostate con un cucchiaio il ghiaccio dalle pareti e rompete quello in superficie mescolandolo al resto. Ripetete questa operazione abbastanza spesso ( circa ogni 30 min ) per 4-5 ore. Così facendo eviterete che si formi un unico blocco di ghiaccio.  Quando avrà raggiunto la consistenza tipica sarà pronta per essere servita!

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